La stand-up comedy, cioè i monologhi umoristici, raggiunge in America una dimensione di cattiveria che qui ci sogniamo (e che al massimo Luttazzi può tentare di copiare). In rete trovate una marea di spezzoni sottotitolati dei vari Chris Rock, Billy Connolly...
E naturalmente di Bill Hicks, il migliore. Cioè il peggiore. Capace di tessere l’elogio di fumo, alcool e droga di fronte all’America più politically correct. Capace di insultare DAVVERO tutto e tutti, con intelligenza lucida e feroce. La sua filosofia di vita? “It’s just a ride.” Se dovessi essere qualcun altro (e non potessi essere un certo allenatore portoghese), vorrei essere lui. Anche se nel mio caso questo comporterebbe essere già morto da tre anni.
(come bonus, un pezzo “antiecologista” di un altro grande, George Carlin)
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