Michael Cimino rappresenta un percorso di carriera brillantemente lentinista. Esponente della nuova generazione di grandi registi americani anni ’70, più pazzo degli altri, lottò sempre per avere il controllo totale dei suoi film.
Realizzò così “Il cacciatore”, uno dei più grandi film di sempre, vincendo la sua scommessa, (e cinque oscar).
Ebbe finalmente carta bianca da parte della United Artist: girò così il film successivo, “I cancelli del cielo”, un altro filmone. Risultato? Il film venne demolito dalla critica, fu un tale flop che la casa di produzione, la United Artist, fallì, e la carriera di Cimino fu stroncata per sempre. Ineccepibile!
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