lunedì 7 marzo 2011

Lentinismo matto


Bobby Fischer è stato uno dei più grandi scacchisti di sempre. Divenne un eroe negli anni '70 per essere stato il primo americano a battere i grandi maestri sovietici. Ma con gli anni acuì la propria personalità eccentrica, conquistandosi affetto e stima con le sue dichiarazioni verso la propria religione d’origine (“Gli Ebrei sono dei bastardi, ladri e mentitori”), verso la propria patria (dopo l’11 settembre disse “Chi la fa l'aspetti, vale anche per gli Stati Uniti. Applaudo l'atto.”) e, mi sembra doveroso inserirlo oggi, verso il gentil sesso: "Le donne sono deboli, tutte le donne lo sono, e sono stupide se paragonate agli uomini, non dovrebbero giocare a scacchi. Contro un uomo perdono sempre, non esiste donna al mondo alla quale potrei dare un cavallo di vantaggio e non vincere egualmente". Buon 8 marzo!

1 commento:

  1. Allora ti piacerà sapere che in un'intervista confessò che la cosa che più amava degli scacchi era vedere gli avversari che iniziavano a sudare quando capivano d'essere in svantaggio.

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