giovedì 28 aprile 2011

Lentinismo giocherellone


Nel primo dei 425365 film dell’era moderna su Batman, (quello di Tim Burton), Nicholson è un perfetto Joker, e si presenta subito alla grandissima, in un breve ma efficace scambio di battute con Jerry Hall.

Andate al secondo 0’ 51” del trailer


(In italiano: “Sei in gran forma!” “Non te l’ho chiesto”)

mercoledì 27 aprile 2011

Lentinismo pubblicitario


Aneddoto su Sir Frank Lowe, uno dei grandi della pubblicità.
Festa in un’agenzia pubblicitaria. Una segretaria sale in ascensore con Frank Lowe e gli chiede come se nulla fosse “Che ne diresti di un pompino, Frank?”. Lui la squadra e le risponde “Ed io che ci guadagno?” (in originale, “So Frank, how about a blow job?” “What’s in it for me?”).
Non saprei che altro aggiungere, se non che amo questo lavoro.

mercoledì 6 aprile 2011

Criptolentinismo


Nel ’95 Eric Cantona, all’epoca al Manchester United, espulso durante una partita, fu insultato da un tifoso avversario. Scavalcò le transenne e gli dette un calcio volante in faccia. Fin qui è storia nota.
L’altra metà di questa edificante vicenda avvenne qualche settimana dopo, durante l’attesissima conferenza stampa. Cantona disse solo questa splendida e sibillina frase, in seguito analizzata come neppure i Rotoli del Mar Morto: Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine.” Sottile e bastarda. I giornalisti inglesi probabilmente non sono ancora sicuri di averla capita.


Che bello se tutti i calciatori parlassero così.

martedì 5 aprile 2011

Lentinismo cancerogeno


La stand-up comedy, cioè i monologhi umoristici, raggiunge in America una dimensione di cattiveria che qui ci sogniamo (e che al massimo Luttazzi può tentare di copiare). In rete trovate una marea di spezzoni sottotitolati dei vari Chris Rock, Billy Connolly...
E naturalmente di Bill Hicks, il migliore. Cioè il peggiore. Capace di tessere l’elogio di fumo, alcool e droga di fronte all’America più politically correct. Capace di insultare DAVVERO tutto e tutti, con intelligenza lucida e feroce. La sua filosofia di vita? “It’s just a ride.” Se dovessi essere qualcun altro (e non potessi essere un certo allenatore portoghese), vorrei essere lui. Anche se nel mio caso questo comporterebbe essere già morto da tre anni.

(come bonus, un pezzo “antiecologista” di un altro grande, George Carlin)