lunedì 13 dicembre 2010

Lentinismo a Cannes


Come si sa, alla proclamazione degli spot vincitori del Festival della pubblicità di Cannes, i bronzi vengono solo annunciati, gli argenti trasmessi, ma solo chi ha vinto l’oro ha l’onore di salire sul palco a prendere materialmente il leone e gli applausi (talora i fischi).
Circa 7-8 anni fa, un tizio, di cui mi sfuggono nome e nazionalità, fu annunciato come vincitore, ma sul palco non si presentò nessuno. Momenti di imbarazzo, poi la premiazione andò avanti. Pochi minuti dopo, stessa scena: il tizio fu chiamato per un secondo leone, ma non si presentò. Solo quando arrivò il terzo leone d’oro il tipo si trascinò stancamente sul palco, come a giustificare con la propria pigrizia il fatto di voler salire una sola volta. Certo, il giochino fu possibile perché il tizio sapeva di averne vinti esattamente tre; ma quell’aria da “sto andando in posta a pagare una bolletta”, la noncuranza verso i fischi che alcuni riservarono al suo atteggiamento, il considerare tre ovazioni del pubblico come una fatica inutile al punto da preferire tutto in una volta sola, furono grandiosi.

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