giovedì 4 novembre 2010

Lentinismo portoghese


Quarti di finale degli Europei del 2004: Inghilterra-Portogallo.
Una partita pazzesca: al secondo minuto segna Owen.
A sette dalla fine pareggia Postiga.
Nel recupero annullato goal agli Inglesi.
Nel secondo supplementare segna Rui Costa.
A cinque minuti dalla fine pareggia Lampard. Già così non è male, no?

Si va ai rigori.
Beckham tira il primo, e lo manda altissimo.
Rui Costa sbaglia il terzo.
Parità. Si va a oltranza.
Segnano entrambi, si va ancora oltre.

Mi scuso per il lungo racconto, ma era necessario per far capire a che livello di tensione sono arrivati, nel momento in cui Ricardo, portiere portoghese, viene posseduto dal demone del Lentinismo, impazzisce, e senza un motivo logico che non sia pura provocazione e insolenza, SI TOGLIE I GUANTI e si prepara a parare A MANI NUDE il rigore successivo.
Naturalmente lo para.
E, se ancora non bastasse, fa cenno all’ultimo rigorista di fermarsi, vuole calciare lui il rigore decisivo: e tira una sassata perfetta nell’angolino.

Due anni dopo l’Inghilterra avrà al sua vendetta ai quarti di finale dei Mondiali (ah ah, non è vero: finiranno di nuovo ai rigori, Ricardo gliene parerà tre e li risbatterà fuori!)

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